IL PAESE Felitto, accogliente paese posto nel cuore dell’alta Valle del Calore, si mostra, a chi vi giunge, tranquillo ed ospitale, ma anche maestoso e signorile, grazie al suo grande patrimonio di bellezze naturali e paesaggistiche, che lo circondano e quasi lo abbracciano, ed alle numerose testimonianze storiche, urbanistiche ed architettoniche che lo arricchiscono e lo nobilitano. Le origini di Felitto risalgono agli albori della civiltà italica ad opera di popoli che si insediarono lungo le rive del fiume Calore (lucano), in un territorio molto buono, sia per la fertilità del terreno, sia per la mitezza del clima. Il centro abitato fu costruito su uno sperone roccioso per difendersi più facilmente dagli invasori. Infatti, era protetto a sud ovest da un’ alta ed inaccessibile rupe, ad est e a nord da una poderosa cinta muraria fortificata con tredici torri e quattro porte, di cui ancora restano valide testimonianze. Molto suggestiva è l’ipotesi di un origine greca, ad opera degli Enotri, suffragata da una pianta topografica tipicamente greca, con estensione est – ovest e dove oggi c’è il maestoso Castello medioevale, forse allora era l’acropoli. Il toponimo di Felitto, infatti, si fa anche derivare dal verbo greco “Fhiuletto”, che significava guardare, vigilare, con riferimento allo stemma di Felitto che presenta un gallo su un olmo. Altra ipotesi lo fa derivare da Filix e Ictus, cioè paese delle felci e delle trote, assai diffuse le prime sulle colline e nei castagneti e le seconde nel fiume Calore. Nel corso dei secoli Felitto ha vissuto da protagonista le vicende storiche più importanti e molti cittadini, con azioni, imprese ed intelligenze, hanno dato lustro al proprio paese. Oggi Felitto è famoso particolarmente per i Fusilli, delizia dei buongustai e di tutti coloro che amano consumare un piatto gustoso e genuino. Simili ai bucatini, sono fatti rigorosamente a mano, ad uno ad uno, secondo un antica ricetta tramandata di generazione in generazione. In occasione della più che trentennale Sagra del fusillo, decina di migliaia di persone giungono da ogni parte. Ma ormai gli manti dei fusilli vi giungono quotidianamente, durante tutto l’anno, perché possono sempre gustarli negli apprezzati ristoranti del luogo. Ma il fusillo non è solo, perché ha come ottima compagnia i cavatielli, i formaggi, i salumi, la carne, gli ortaggi, i dolci, tutti prodotti locali, sani e genuini. Un pranzo a Felitto è una vera sinfonia di sapori, deliziati dai pregiatissimi vini locali. Ma Felitto è anche il paese delle Gole del Calore. Le ormai rinomatissime Gole sono diventate meta costante dei turisti italiani e stranieri. Vero e proprio laboratorio naturale che richiama biologi, botanici, geologici, naturalisti, ornitologi, non solo per la presenza della lontra ma anche per le caratteristiche climatiche e per le notevoli varietà della flora; tra l’altro, vi sono state identificate diverse specie di Felci, di cui 73 rare e 3 rarissime. Non a caso nel territorio del Comune di Felitto sono state individuate delle zone SIC (Sito di Interesse Comunitario) e delle zone ZPS (Zone di Protezione Speciale). Le Gole sono anche il regno dei canoisti e degli appassionati di trekking. La genuinità e la bontà dei prodotti enogastronomici, l’originalità del centro storico, la maestosità del Castello medioevale, la lussureggiante vegetazione, il rasserenante e rinfrescante verde di Remolino e dei Framonti, le meravigliose sculture naturali, comprese le originali “marmitte dei giganti”, nelle Gole del Calore, il suggestivo ed interessante Museo della civiltà contadina, l’accoglienza e signorile piscina comunale nel suggestivo centro sportivo, fanno di Felitto una meta esclusiva, che solo visitandola si può conoscere ed apprezzare. Proprio il fascino della natura e dei luoghi, le escursioni nei boschi, lungo il fiume e sull’acqua, la genuinità dei prodotti, la salubrità dell’aria e la proverbiale ospitalità dei Felittesi avvolgono e coinvolgono e rendono il soggiorno a Felitto veramente piacevole, rasserenante ed indimenticabile.